Like a bomb è una performance urbana, nata all’interno della ricerca della Compagnia sul testo de “I Giusti” di Albert Camus per rispondere alla domanda “Chi è oggi il Granduca?”. Il percorso ha inizio nel 2019 durante un laboratorio condotto da Marco Lorenzi e prosegue nell’estate 2020 allo Sharing Art di Pompei, dove la Compagnia ha avuto la possibilità di lavorare sui primi tre atti e di mostrare al pubblico partenopeo un primo studio. La ricerca della Compagnia su “I Giusti” oggi continua.
Ringraziamo Marco Lorenzi per il testo che ci ha fatto conoscere, le domande che ci ha posto, l’immaginario comune che ci ha insegnato a cercare. Ringraziamo la Klimax Theatre Company per averci dato uno spazio e un tempo per lavorare, per la loro fiducia e generosità. Infine ringraziamo Albert Camus, perché mantiene vivo il nostro desiderio di essere un gruppo, di lottare e di cambiare la realtà in nome di ciò che per noi, oggi, è giusto.
Terrore in due piazze del centro di Napoli. È attentato urbano.
Bombe d’acqua contro i Granduchi del XXI secolo al grido di “La poesia è azione, l’azione è poesia”. I Giusti sono tornati.
Il 17 luglio 2020 il temuto gruppo d’assalto socialista conosciuto con il nome “I giusti”, dopo più di cent’anni, ha ripreso la sua lotta. Molte sono tuttavia le novità: gli attentatori sono italiani e non più russi, nuove sono le modalità di costruzione e di lancio delle bombe, attentano infine non più alla vita del Granduca Sergei ma a quella dei numerosi Granduchi comparsi sulla scena negli ultimi anni. Gli attentati sono avvenuti in due punti di Napoli: Piazza del Gesù Nuovo e Piazza San Domenico Maggiore. Con il passare delle ore a questa prima cellula terroristica numericamente ridotta, si sono uniti circa 250 passanti di diverse nazionalità
e con il volto semicoperto. Tutti i rivoltosi erano armati di bombe d’acqua, queste venivano consegnate loro da un sottogruppo che operava in incognito presso la fontanella di Via del Sole. Alcuni testimoni che hanno assistito al fatto affermano che durante il lancio delle bombe d’acqua molti dei terroristi hanno urlato frasi di violenza e di rivalsa contro i loro Granduchi, tra cui: “L’ITALIA SARÀ BELLA, CHITEMMUORT”. Intorno alle 19.00 il gruppo d’assalto si è disperso per le vie della città, lasciando le piazze bagnate ma pulite, i rivoluzionari hanno raccolto da terra i resti delle bombe inesplose.
Si contano diversi feriti, alcuni dei quali

versano ora in gravi condizioni presso l’Ospedale San Gennaro, ma nessun morto. I Granduchi sono ancora vivi, si prospettano nuovi attacchi.
foto di © Stefano Roggero
Progetto ideato da Crack24 e promosso da

Un ringraziamento speciale a Marco Lorenzi de Il Mulino di Amleto,
a Luca Varone della Klimax Theatre Company e a tutto lo staff dello Sharing Art – I racconti della villa, di Pompei.

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